“Un nuovo fronte per il MDS”
02.04.2015 20:08
C’è una Bagnoli nel cuore di Bari da evitare.
Michele LAdisa * |
Il
quartiere, sorto nei primi decenni del ‘900, era un’area industriale
alle porte della città, attorno alla quale fu costruito un agglomerato
di case “popolari” per i lavoratori addetti alla raffineria Anic-
Stanic e poi anche all’impianto termoelettrico Enel.
Come
per l’Italsider di taranto i lavoratori e le loro famiglie “poveri
cristi” residenti nel quartiere, si sono dovuti sorbire ogni sorta di
inquinamento atmosferico proveniente dai due impianti. Ma con
l’estensione delle aree fabbricabili della città, naturalmente ben più
ampi sono stati i danni.
La
fiamma accesa per decenni della raffineria Stanic si spense
definitivamente nel 1976, ovviamente lasciando con il culo per terra
centinaia di lavoratori.
La Stanic andò via abbandonando sul posto tutte le strutture industriali con un indicibile inquinamento dei terreni.
L’impianto
termoelettrico dell’Enel, adiacente alla Stanic, è in attività ancora
per poco. E’ da tempo annunciata la sua chiusura ma tra meno di un mese
ne sapremo delle belle.
Infatti
gli ineffabili dirigenti dell’Enel ne hanno annunciato la certa
imminente dismissione in quanto l’impianto è obsoleto e non più in grado
di ottenere attività.
Va
via dunque anche l’Enel e potremmo tutti tirare un sospiro di sollievo
se conoscessimo le reali intenzioni dell’azienda. Infatti l’Ente
annuncia un piano di conversione da sottoporre all’approvazione delle
Istituzioni locali. Un piano oggi del tutto oscuro che crea seri
interrogativi e grande preoccupazione, anche perché non si comprende il
motivo per il quale non viene diffuso immediatamente.
Il
messaggio lanciato dall’Enel ha il sapore di un diktat: o accettate la
conversione ( in non si sa cosa) o andiamo via lasciandovi la ferraglia e
l’inquinamento esattamente come ha fatto Stanic.
Insomma una Bagnoli tutta barese.
Il
MDS ha inviato una lettera al Prefetto di Bari per saperne di più
sull’argomento. Ma non si fermerà a questo: bel altre iniziative di
popolo sono in studio e saranno attuate.
* Segretario Generale Movimento Duosiciliano
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