Colin U Briand
Colin U'Briand
Arcangela Cassese |
8 Giugno 2015 a Gravina In puglia (Terra di Bari), presso l’Istituto Comprensivo “N. Ingannamorte”, Preside “Prof.ssa. Angela Amendola”.
Pino Santulli |
Va in scena una commedia a tema brigantaggio post unitario,
su storia interamente creata dalla Prof.ssa
Arcangela Cassese con Musiche del Prof.
Andrea Cicolecchia e scenografia del Prof.
Pino Santulli.
La Cassese ha organizzato tutto nel più
piccolo dettaglio scenografico anche grazie all’aiuto del efficientissimo corpo
insegnanti, nonché del personale Ata e soprattutto agli alunni delle Classi :
1°, 2°, 3° sez. “C”; 1°, 3° sez. “A”; 2°, 3° sez. “H”
1°, 2°, 3° sez. “C”; 1°, 3° sez. “A”; 2°, 3° sez. “H”
Andrea Cicolecchia |
E'un progetto scolastico di classe “Progetto Area a Rischio”
ma che ha trovato subito i consensi degli alunni e dei genitori che si sono
cimentati anch’essi, nell’aiutare Maria Arcangela Cassese e tutti quelli impegnati nel
progetto, ci si è trovati coinvolti in una festosa rievocazione della verità
storica che ancora oggi non vuole venire a galla, anche grazie alle falsità
costruite su misura per giustificare l’invasione di uno stato violento ad un
pacifico e cristiano regno del Sud Italico. Allora la 3° potenza mondiale in trasporti,
economia e industrializzazione, nonché rispetto per il popolo lavoratore, tutte
qualità che, ahimè, si sono perdute con la forzata unità, la quale venne già
offerta pacificamente, dai liberali, a S.M. Re Ferdinando II delle Due Sicilie.
Il quale aveva appena reiterato la sua costituzione perché il popolo non la
voleva in quanto vedendo dimezzati i poteri reali chi li avrebbe difesi dai soprusi
e dalle angherie di una buona parte di nobili latifondisti? Gli stessi che
tradirono poi IL Santo Re Francesco II già figlio della Reginella Santa Maria Cristina
di Savoia, prima Moglie del Grande Ferdinando II, beatificata il 25 Gennaio
2014 in Santa Chiara A Napoli. Già Carlo di Borbone VII di Napoli e IV Di
Sicilia, passato alla storia come Carlo Di Borbone III Re di Spagna, decise che
il popolo è sovrano e nel suo editto è specificato che dire “Viva il Re”
equivale a dire “Viva il popolo Sovrano “soprattutto in caso di sede vacante
come ora e questa la dice lunga sull’amore dei Borbone di Napoli per la nostra
terra e il nostro popolo.
Ma come nasce il brigantaggio? e perché dei patrioti che
combattevano per la loro terra e il loro popolo vennero spregiatamente chiamati
briganti?
La parola Brigante deriva dal nome di un antico popolo della
Bretagna, Potente popolazione bretone, abitante il centro della Gran Bretagna.
Il suo dominio si estendeva sino al vallum Antoninum e comprendeva la parte
meridionale del Northumberland, le contee di Cumberland, Westmoreland, Durham,
Lancaster, la maggior parte della contea di York. Al tempo di Vespasiano. Erano
una popolazione che combatté strenuamente contro i romani usando il sistema
della guerriglia e gli tennero in scacco per molto tempo.
Facciamo un salto temporale e arriviamo a Napoleone Bonaparte, quando dovette scontrarsi con i valdesi in Francia li definì Briganti proprio perché resistettero nel modo e con gli stessi principi degli antichi Briganti Bretoni cosi come definì gli insurrezionalisti Napoletani alla invasione francese del Regno Di Napoli, briganti!
Persino il generale Championnet ne
riconobbe il valore in guerra e grazie alla Fede e alla unità fra Patrioti
della Santa Fede riuscirono a sconfiggere gli invasori Francesi e i traditori
giacobini del posto, anche su questo è stata montata una aspra falsità
storiografica e i carnefici del nostro popolo oggi risultano i salvatori, ma si
sa che le Verità dei Vinti risultano
bugie e le bugie dei vincitori verità di stato.
Facciamo un salto temporale e arriviamo a Napoleone Bonaparte, quando dovette scontrarsi con i valdesi in Francia li definì Briganti proprio perché resistettero nel modo e con gli stessi principi degli antichi Briganti Bretoni cosi come definì gli insurrezionalisti Napoletani alla invasione francese del Regno Di Napoli, briganti!
Principe David Vallarelli di Braccio D'Oria |
Adesso arriviamo al periodo di “Colin U Briand” il popolo si
accorse che l’uxoricida ex negriero e ladro di cavalli Garibaldi non era altro
che un fantoccio nelle mani della massoneria inglese la cui corona aveva
decretato la fine dei Borbone di Napoli perché non volevano assoggettarsi alla
dominazione inglese. Soprattutto voleva fargli pagare la guerra diplomatica
dello zolfo di alcuni anni prima e non gli sarebbe piaciuta una nazione ostile
nel Mediterraneo, perché da lì a poco avrebbero aperto il canale di Suez. Quindi
il popolo scontento per le promesse disattese, stuprato nell’anima ( e non solo in
quella dalle orde di Cialdini e la legge Pica) e depredato di ogni cosa dal
nuovo erigendo stato Italiano comandato dalla feccia Piemontese , nonché Sarda
e Toscana si unisce ai soldati che non vollero abiurare al giuramento di
fedeltà al nuovo re , nascono eserciti del popolo anti unitari i quali ,
dispregiativamente, vennero definiti Briganti! Certamente anche fra di loro non
cerano solo santi, padri di buona famiglia e soldati onorati ma anche qualche
delinquentello che approfitta della situazione. Ad ogni sopruso della Guardia Nazionale
e dei rappresentanti usurai dello stato, per necessità il popolo diventa Brigante,
purtroppo anche a causa della non omogenena unità fra di essi non si è potuto
riscacciare in mare l’invasore come accadde nel 1799 ma questa è un'altra storia.
È così anche per “Colin” che sopraffatto dalle angherie di un rappresentante dello
stato decide di diventare brigante per difendere la sua famiglia da uno stato patrigno
imposto con la forza ( sembrerebbe equitalia di oggi ) ma non voglio
raccontarvi tutta la storia, vi invito, se volete a venire alle 18 presso l’auditorium
dell’Istituto Ingannamorte di Gravina
per assistere ad una meravigliosa
commedia dei nostri Ragazzi, non vi aspettate dei professionisti del teatro ma
vi assicuro che ci hanno messo tutta la passione come dei veri artisti. Alcuni debbono anche sopportare le imposizioni per compiti all'ultimo momento con minacce di cattivi voti, ma non dialognao fra loro gli insegnanti? Se una ragazzo viene assegnato ad un progetto bisognerebbe anche dargli un po di dilazione di tempo con i compiti, a meno che non si tratti di ostruzionismo...Mi permetto di Porgere il più caloroso abbraccio di Buona fortuna e l’augurio che altre scuole seguano il vostro esempio perché la Verità è un diritto dei popoli e nessuno la può negare, a Nome di Don David Principe Vallarelli Braccio D’Oria a tutti i partecipanti nonchè agli ideatori e tutto il corpo insegnanti e il personale ATA, sarebbe voluto venire ad assistere personalmente ma è impegnato a Napoli.
Un saluto Affettuoso viene dato anche dalla Fondazione
Francesco II, certi che S.M. Francesco II Re Delle Due Sicilie venga valorizzato come merita.
A Tutti i precedenti si accoda il Segretario e tutto il Movimento Duosiciliano, Briganti in terra Duosiciliana certi della bontà d'animo e della storia che vi apprestate a eseguire con i vostri bravi ragazzi
E a tutti mi accodo anche io Orgoglioso Genitore di una delle Novelle attrici di questa commedia e costruttore dei 3 finti fucili in legno assieme al mio carissimo amico Massimiliano Giuseppe Tartaro, su consigli della Ditta artigianale Armi Lippiello
Giuseppe Massimiliano Tartaro |
Renna Rocco Michele |
Grazie Ragazzi e in bocca al lupo, che questa commedia vi aiuti nelle scelte della vita che vi aspetta
Rocco Michele Renna
----------------------A tutto il coro di genitori entusiasti si è accodato anche il nostro Sindaco Alesio Valente che ha riconosciuto l'alta professionalita degli sceneggiatori e della regista Cassese nonchè del coordinatore di luci e suoni.
Abbiamo dato come nostro segno di riconoscimento, Al Sindaco di Gravina , alla Prof.ssa Cassese e al Prof. Cicolecchia una coccarda simbolo del Brigante moderno, una coccarda fatta a mano in raso rosso e nel mezzo il giglio reale simbolo della cristianità, sono quindi stati nominati Briganti ad Honorem
seguirà servizio fotografico
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