BOSCO DIFESA GRANDE, PIANTE OFFICINALI: IL BIANCOSPINO E IL PRUGNOLO CON LE SUE RICETTE
COSA E' UNA PIANTA
OFFICINALE?
Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche per la produzione di specialità medicinali. Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi.
nel Bosco Difesa Grande di Gravina in Puglia (BA) , come in tanti altri boschi della nostra terra sono presenti piante officinali, oggi vi parliamo del biancospino e del prugnolo
Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche per la produzione di specialità medicinali. Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi.
nel Bosco Difesa Grande di Gravina in Puglia (BA) , come in tanti altri boschi della nostra terra sono presenti piante officinali, oggi vi parliamo del biancospino e del prugnolo

(Crataegus monogyna Jacq., 1775) è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato, contorto e spinoso, appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere dei Crataegus. Talvolta è usato il sinonimo Crataegus oxyacantha.
è una caducifoglia e latifoglia,
l'arbusto può raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il
fusto è ricoperto da una corteccia compatta, di colore grigio. I rami giovani
sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi. Sono i
rametti spinosi (brocche) che in primavera si rivestono di gemme e fiori.
Questa specie è longeva e può diventare pluricentenaria, ma con crescita lenta.
Le foglie sono
lunghe 2-4 centimetri, dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise
profondamente. L'apice dei lobi è dentellato. la fioritura si ha nel mese di
aprile.
I fiori sono
raggruppati in corimbi, che ne contengono circa 5-25. I petali sono di colore
bianco-rosato e lunghi 5 o 6 millimetri. i fiori compaiono nel mese di maggio.
I frutti sono
ovali, rossi a maturazione, delle dimensioni di circa 1 cm e con un nocciolo
che contiene il seme. La fioritura avviene tipicamente tra aprile e maggio,
mentre i frutti maturano fra novembre e dicembre. I frutti del biancospino sono
edibili, ma solitamente non vengono mangiati freschi, perché piccoli e
contengono alcune semi, bensì lavorati per ottenere marmellate, gelatine o
sciroppi. i frutti maturano nel mese di ottobre. i frutti sono decorativi
perché rimangono al lungo sull'arbusto, anche durante tutto l'inverno.
Il prugnolo
il prugnolo è una
pianta spinosa
spontanea dell'Europa,
Asia, e Africa
settentrionale; cresce ai margini dei boschi e dei sentieri, in
luoghi soleggiati.
è un arbusto o
piccolo albero folto, è caducifoglie e latifoglie, alto tra i 2,5 e i 5 metri.
la corteccia è scura, talvolta i rami sono contorti. le foglie sono ovate,
verde scuro. I fiori, numerosissimi e bianchissimi, compaiono in marzo o
all'inizio di aprile e ricoprono completamente le branche. produce frutti tondi
di colore blu-viola, la maturazione dei frutti si completa in settembre
-ottobre. sono delle drupe ricoperte da un patina detta pruina. è un arbusto
resistente al freddo, si adatta a diversi suoli. resistente a molti parassitati
e con crescita lenta. le bacche che contengono un unico seme duro, sono
ricercate dalla fauna selvatica.
Forma macchie
spinose impenetrabili che forniscono protezione agli uccelli ed altri animali.
Il prugnolo selvatico
( nome scientifico Prunus spinosa L.) è un arbusto spontaneo appartenente alla
famiglia delle Rosaceae[1] e al genere Prunus. viene chiamato anche prugno
spinoso, strozzapreti o semplicemente prugnolo.
i frutti, chiamati
prugnole, possono essere usate per fare marmellate, confetture, salse, gelatine
e sciroppi. i frutti contengono molta vitamina C, tannino e acidi organici.
anche i fiori sono commestibili (tra i fiori eduli), possono essere usati in
insalate o altri piatti.
il prugnolo spinoso
è un arbusto comune, adatto per formare siepi. Un tempo, in qualche parte
d'italia, veniva utilizzato come essenza costituente delle siepi interpoderali,
cioè per delimitare i confini degli appezzamenti. In ragione delle spine e del
fitto intreccio dei rami la siepe di prugnolo selvatico costituiva una barriera
pressoché impenetrabile.
le bacche rimangono
a lungo attaccate ai rami e talvolta può essere usata come arbusto ornamentale
in giardini. I frutti del prugno spinoso sono utilizzati in alcuni paesi per
produrre bevande alcoliche (in Inghilterra lo sloe gin, in Navarra, Spagna, il
patxaran, in Francia la prunelle, in Giappone l'umeshu ed in Italia il
bargnolino o prunella).
il prugno spinoso è
usato come purgante, diuretico e depurativo del sangue, per erba medicinale ed
erba officinale I principi attivi contenuti nei fiori sono cumarine, flavone e
glucosidi dell'acido cianidrico. La corteccia della pianta era utilizzata in
passato per colorare di rosso la lana.
Il legno, come
quello di molti alberi da frutto è un apprezzato combustibile, è duro e
resistente e può essere lucidato. Se di piccole dimensioni viene usato per
attrezzi agricoli, intarsi, e bastoni da passeggio.
Il prunus spinosa
trigno è allo studio in Italia come antitumorale ed ha finora portato buoni
risultati nelle sperimentazioni in vitro in associazione ad un mix di vitamine
e sali minerali brevettato.
RICETTE:
--“Elisir di lunga vita”, lo sciroppo di prugnolo
Si raccolgono in autunno, meglio se dopo le prime brinate, si mettono a macerare per 24 ore nella stessa quantità di Acqua e zucchero e si fanno bollire per 20 minuti insieme a una stecca di vaniglia. Si imbottiglia lo sciroppo bollente e si assume a cucchiaini prima dei pasti o insieme allo yoghurt.
Uso dello sciroppo di prugnole:
-- LIQUORE DI PRUGNOLO:
Il liquore di prugnole è un digestivo chiamato "bargnolino"
I frutti di Prugnolo utilizzati per la preparazione vengono raccolti subito dopo le prime gelate invernali.
Ingredienti:
1 L di alcool
0,5 L di acqua
600 g di zucchero
500 g frutti di Prugnolo
5 chiodi di Garofano
1 pezzo di corteccia di Cannella
Preparazione:
Mettete i frutti in un vaso con le spezie e l’alcool e lasciate macerare per quaranta giorni al buio.
Dopo la macerazione, preparate uno sciroppo e aggiungetelo al macerato alcolico e lasciate per altre due settimane ricordandovi di girare il tutto almeno ogni due giorni. Dopo questo riposo filtrate il liquore finché il liquido risulti limpido.
Lasciate invecchiare per almeno quattro settimane prima di gustarlo.
---
SCIROPPO DI PRUGNOLO
altre informazioni:
RICETTE:
--“Elisir di lunga vita”, lo sciroppo di prugnolo
Si raccolgono in autunno, meglio se dopo le prime brinate, si mettono a macerare per 24 ore nella stessa quantità di Acqua e zucchero e si fanno bollire per 20 minuti insieme a una stecca di vaniglia. Si imbottiglia lo sciroppo bollente e si assume a cucchiaini prima dei pasti o insieme allo yoghurt.
Uso dello sciroppo di prugnole:
Puro, a cucchiaini più volte al giorno in periodi di stress e affaticamento, in convalescenza, per sostenere l’assunzione del ferro, in gravidanza e nell’allattamento.
Aggiunto allo yogurt o al muesli della colazione per iniziare bene la giornata in inverno.
Diluito in acqua fredda o calda con l’aggiunta di succo di limone come bevanda in estate e inverno.
Su crepes, budini, gelati, torte cremose, con un sapore unico!
-- LIQUORE DI PRUGNOLO:
Il liquore di prugnole è un digestivo chiamato "bargnolino"
I frutti di Prugnolo utilizzati per la preparazione vengono raccolti subito dopo le prime gelate invernali.
Ingredienti:
1 L di alcool
0,5 L di acqua
600 g di zucchero
500 g frutti di Prugnolo
5 chiodi di Garofano
1 pezzo di corteccia di Cannella
Preparazione:
Mettete i frutti in un vaso con le spezie e l’alcool e lasciate macerare per quaranta giorni al buio.
Dopo la macerazione, preparate uno sciroppo e aggiungetelo al macerato alcolico e lasciate per altre due settimane ricordandovi di girare il tutto almeno ogni due giorni. Dopo questo riposo filtrate il liquore finché il liquido risulti limpido.
Lasciate invecchiare per almeno quattro settimane prima di gustarlo.
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SCIROPPO DI PRUGNOLO
Ingredienti:
500 g Prugnole
500 g zucchero
Preparazione:
I frutti lavati ed asciugati vanno chiusi in un vaso a chiusura ermetica con lo zucchero.
Riporre in luogo caldo ed asciutto e scuotere il vaso di tanto in tanto, fino a completo scioglimento dello zucchero.
Dopo diversi mesi viene filtrato e imbottigliato.
Lo sciroppo di Prugnole è ottimo come bibita dissetante allungato con acqua e per aromatizzare la granita, i dolci e i gelati.
altre informazioni:
http://terranobis.blogspot.it/2015/09/curarsi-con-il-prugnolo-e-il-prugno.html
https://www.ideegreen.it/proprieta-del-biancospino-50007.html
https://www.ideegreen.it/proprieta-del-biancospino-50007.html
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