Se la pioggia cade al Sud… è colpa del Sud di Antonella Musitano
Se la pioggia cade al Sud… è colpa del Sud
di Antonella Musitano
Basta
una pioggia abbondante e la Liguria frana, un po’ d’acqua e la Toscana
frana, una pioggia più intensa e il Veneto frana……e la stampa, con
grande partecipazione emotiva, grida al disastro, alle bombe d’acqua
ecc.ecc. Succede un’alluvione in Calabria e la stampa grida
all’abusivismo edilizio! STAMPA VERGOGNA”!
Sono
disgustata dall’ennesimo servizio (si fa per dire) dei TG
nazionali sull’alluvione che ha colpito la Calabria in queste ore.
Perché ormai
se c’è una certezza, in questa Italia dell’incertezza è che ogni volta
che piove, è emergenza, ma il modo in cui la Stampa tratta questi eventi
è diverso a seconda della dislocazione geografica dove avvengono, come a
dire che l’acqua….non fa ovunque lo stesso rumore e che se cade al
Sud….è colpa del Sud, (e ci può anche stare), ma allora è anche colpa
del Nord quando cade al Nord, soprattutto in considerazione del fatto
che …al Nord, cade di più e fa anche più danni!!!!! E invece no! Se cade
al Nord è causa di una violenta perturbazione, se cade al Sud è colpa
dell’abusivismo edilizio!
Che l’Italia stia…letteralmente franando ( e questo non è solo un eufemismo), è sotto gli occhi di tutti.
Lo
abbiamo visto con le ultime alluvioni che hanno colpito la Liguria,
Genova in particolare (2011 e 2014), dove, tra l’altro ci sono state
anche diverse vittime, con l’alluvione che ha colpito il Veneto nel
2010, con quelle della Toscana dove avvengono puntuali ogni anno, come
le tasse, l’ultima nel 2014, anche qui con vittime, ma chissà perché, a
nessun commentatore o giornalista è venuto in mente di dire che se
l’Italia frana è colpa, sicuramente, di particolari eventi climatici,
ma anche, e soprattutto, di un abusivismo edilizio diffuso e tutto
“italiano” e di una classe politica incapace che ha preferito i
condoni…utili espedienti per fare cassa, piuttosto che salvaguardare e
proteggere l’ambiente.
Addirittura,
lo stesso Paolo Villaggio, l’attore, figlio di un geometra palermitano
emigrato a Genova, se l’era presa con il Sud per parlare della
disastrosa alluvione di Genova del 2011, e probabilmente il “pensiero”, o
il pregiudizio, dei giornalisti che fanno vetrina nei “TIGGI’ “ non è
molto diverso da quello del comico, tanto, a parlar male del Sud….fa
audience e solleva da tutte le colpe. E menomale che non è (ancora)
arrivato lo “sgarbo” di Sgarbi a dire che è tutta colpa della
“ndrangheta”! Aspettiamo fiduciosi!!!!!
Il
problema vero è che siamo governati da politici improvvisati ed
incapaci perfino di imparare dagli errori e dalla storia. A tal
proposito, vorrei ribadire che il primo progetto di legge per una
bonificazione del territorio, una sorta di “Ministero dell’Ambiente”
ante litteram, frutto di una evoluta cultura del territorio, risale al
periodo preunitario, precisamente all’ 11 maggio 1855. Lo Stato
Unitario cancellò totalmente, lasciando all’iniziativa (assente) dei
singoli, la tutela del territorio. Fu successivamente il Fascismo nel
ventennio a riportare in auge, (anche per propaganda) quel progetto di
bonifica integrale elaborato in periodo borbonico.
Ed anche i Regi Lagni, ovvero
la rete idrografica di canali per irreggimentare le acque ,
prevenire le inondazioni e tenere a disposizione le acque in caso di
siccità furono elaborati e messi a punto in periodo preunitario.
Ciò
per prevenire la tentazione di qualcuno di andare a trovare
responsabilità antiche e per ribadire che se abusivismo edilizio c’è,
c’è ovunque, non solo in Calabria ed è conseguenza della corruzione e
della trattativa affari – politica.
Emblematico, a tal proposito, il celebre film “ Le mani sulla città” del grande Franco Rosi, da poco scomparso.
Non
vorremmo che l’espressione “piove, governo ladro” usato come parodia
contro il governo ed in generale contro il potere costituito fosse
soppiantata da “Piove, Sud ladro”.
Lo sappiamo benissimo che il “Sud è tutta un’altra storia”.
http://www.ondadelsud.it/?p=12610
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