i Comandamenti di guerra e il giuramento del Brigante
I Comandamenti del Brigante

2. Caduto
l'ufficiale, gli uomini, senza direzione facilmente fuggono
3. Non accordare
mai quartiere ai feriti e ai prigionieri, ucciderli, scannarli e massacrare i
cadaveri in modo da impressionare i soldati quando li ritroveranno.
4. Il soldato
quando si batterà, penserà sempre alla fine che l'aspetta se cade ferito o
prigioniero e quando vedrà le brutte... scapperà...
5. Esporre la
vita per salvare un compagno, ucciderlo piuttosto che resti ferito o
prigioniero dei soldati."
6. Nei
combattimenti corpo a corpo non fare le spacconate dei soldati di menare
calciate di fucile; giuocare invece serrato di coltello; tirare colpi alla
pancia e girarvi dentro la lama; si fanno ferite più dolorose, che si sentono
subito, si vedono uscire fuori le budella, e difficilmente guariscono."
7. Attaccare la
truppa quando si ha la certezza di vincere, mantenersi nascosti, o fuggire
quando non si è in numero e in posizione vantaggiosa.
8. Mettersi tanto
di notte quanto di giorno in posizioni elevate, possibilmente vicino a
boscaglie, che offrono sicuro scampo, perchè i soldati difficilmente vi si
internano.
9. Non
risparmiare la vita dei soldati, mai e poi mai quella degli squadriglieri; far
del tutto per averli vivi in mano per poi farne strazio.
10. Durante il
combattimento qualunque atto di insubordinazione o mancata obbedienza deve
essere punita dal capobanda con una schioppettata nella testa.
IL GIURAMENTO DEI "BRIGANTI"
"Noi giuriamo davanti a Dio e
dinanzi al mondo intiero di essere fedeli al nostri augustissimo e
religiosissimo sovrano Francesco II (che Dio guardi sempre);
e promettiamo di concorrere con tutta
la nostra anima e con tutte le nostre forze al suo ritorno nel regno; di
obbedire ciecamente a tutti i suoi ordini, a tutti i comandi che verranno sia
direttamente, sia per i suoi delegati dal comitato centrale residente a Roma.
Noi giuriamo di conservare il
segreto, affinch? la giusta causa voluta da Dio, che è il regolatore de'
sovrani, trionfi col ritorno di Francesco II, re per la grazia di Dio,
difensore della religione, e figlio affezionatissimo del nostro Santo Padre Pio
IX, che lo custodisce nelle sue braccia per non lasciarlo cadere nelle mani
degli increduli, dei perversi, e dei pretesi liberali; i quali hanno per
principio la distruzione della religione,
dopo aver scacciato il nostro amatissimo
sovrano dal trono dei suoi antenati,
Noi promettiamo anche coll'aiuto di Dio di rivendicare tutti i diritti della Santa Sede e di abbattere il lucifero infernale Vittorio Emanuele e i suoi complici.
Noi lo promettiamo e lo
giuriamo"
(Marco Monnier, Notizie documenti sul brigantaggio
nelle province napoletane, Barbero, Firenze 1862, pp. 73-74)Nonostante la gloriosa lotta in difesa della propria terra e della propria identità fecero comunque la fine dei deportati grazie ai traditori
Rocco Michele Renna
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