Ciro Esposito Un altro Martire del razzismo italico? in risposta a Gianni Morandi

Foto: 25 giugno. Oggi tutti parliamo dell'eliminazione dell'Italia ai mondiali di calcio, ma la notizia veramente grave è la morte di questo ragazzo, Ciro Esposito, tifoso del Napoli. Ferito in una sparatoria prima di una partita di calcio, a Roma ai primi di maggio, dopo vari interventi chirurgici, non ce l'ha fatta... Com'è possibile che possano succedere queste cose, quando il calcio dovrebbe essere una festa? E' incredibile...
Sono vicino ai famigliari di Ciro e mi unisco al loro grande dolore.
Gianni Morandi  
 https://www.facebook.com/giannimorandiofficial?fref=photo

25 giugno. Oggi tutti parliamo dell'eliminazione dell'Italia ai mondiali di calcio, ma la notizia veramente grave è la morte di questo ragazzo, Ciro Esposito, tifoso del Napoli. Ferito in una sparatoria prima di una partita di calcio, a Roma ai primi di maggio, dopo vari interventi chirurgici, non ce l'ha fatta... Com'è possibile che possano succedere queste cose, quando il calcio dovrebbe essere una festa? E' incredibile...
Sono vicino ai famigliari di Ciro e mi unisco al loro grande dolore.



 Carissimo Gianni Morandi, la rispetto e la ammiro come artista e come conterraneo, ma voglio precisare una cosa non solo a lei ma a tutti, non addossiamo nessuna colpa alle forze dell'ordine che, come sempre stanno lì a prendersi in faccia di tutto. La colpa principale è dei loro carnefici, gli ufficiali, il prefetto e il questore, poteva essere una carneficina, perché le intenzioni di quel balordo erano di attaccare gli autobus, voleva uccidere e nessuno aveva previsto un servizio di scorta per i tifosi, nessuno avrebbe immaginato cosa frullava in testa a quella mente malata? Chiunque non sarebbe stato impassibile a vedere i propri amici che erano assaliti, per cosa poi? Per uno stupido pallone, e non dimentichiamo che c'è anche chi, di Roma, lo difendeva e lo difende, che si vedessero le registrazioni e si leggessero uno dei tanti articoli in merito

 “Ciro Esposito, nessun rispetto per il dolore: pioggia di insulti per lui su Facebook
giu 25, 2014

Pesanti insulti all’indirizzo di Ciro e della sua famiglia, la polizia postale è al lavoro per rintracciare e sanzionare i colpevoli.
In un paese dove si è capaci di piangere per una sconfitta dell’Italia ai Mondiali di calcio sembra non esserci rispetto nemmeno per la morte di un ragazzo la cui unica colpa è di essere napoletano. In questi minuti su Facebook stanno impazzando insulti provenienti da Roma che hanno scatenato indignazione tra i napoletani e tra i familiari di Ciro.

Napoletani colerosi
“La prossima volta prima di venire a Roma a rompere i coglioni pensateci bene. Addio Coleroso“.

 Questo il testo di uno dei messaggi lanciati su una bacheca facebook di un utente romano. La solidarietà pervenuta ai familiari da un grande numero di esponenti del mondo politico, sportivo e dello spettacolo non è bastata a mitigare l’ignoranza di chi “odia” per gioco.
Fa apparire il fanatico, una vittima che si era difesa dall'assalto dei napoletani. Ormai, abbiamo preso conoscenza del nostro passato, della nostra vera storia, non siamo mai stati dei colerosi sporci e ladri, siamo stati un popolo grande e gli italiani ci hanno rovinato con la loro unità. Ci hanno condizionato a tal punto che qualcuno comincia a crederci, a tal punto possiamo considerare la morte di Ciro come l'ennesimo attacco razzista di uno stato inesistente, di una nazione farlocca. hanno fatto l'italia (volutamente in minuscolo) con la forza e l'inganno e si sono scordati di fare gli italiani, adesso è ora che questo stato farsa prenda in seria considerazione la condizione di un futuro stato meridionale italico indipendente o confederato in una nazione italica
 La saluto con affetto e Stima Carissimo Gianni Morandi sperando di poterle donare personalmente una coccarda degli antichi patrioti duosiciliani fatta a mano personalmente, in merito alla sua carriera e alla sua persona che illustra e inorgoglisce la gente della nostra bellissima terra duosiciliana. Tanto bistrattata anche da alcuni de suoi stessi abitanti, ma sappiamo benissimo che non è tutta colpa loro ma del lavaggio del cervello imposto mediaticamente da uno stato farsa italiano inesistente sul territorio che ci tratta  da colonia da sfruttare. Più che fratelli d’Italia dovremmo dire “Flagelli d’Italia”.
                                                                                                                              

                                                                                                                 in Fede
                                                                                                     Rocco Michele Renna

Commenti

Post più popolari