Dalla tavola dei Borbone, Il gelato al gelsomino
Pianta spontanea, diffusa nelle campagne dell'Isola, era
usata come antidoto al morso dei serpenti (in siciliano scursuni): i fiori
erano usati per farne aroma di gelato completato da spruzzi di cannella in
polvere.
Mettete 50 grammi di fiori di gelsomino, freschissimo appena
colto, a macerare in mezzo litro d'acqua per qualche ora, quindi filtratelo.
Ponete una pentola sul fuoco con l’acqua aromatizzata che
avrete ottenuto e portatela ad ebollizione.
Poi, versatevi 150 grammi di zucchero semolato e fatelo
fondere mescolando continuamente.
Togliete dal fuoco e fate raffreddare, aggiungete gli albumi
di quattro uova, un bicchierino di rum, mescolate e ponete in un contenitore
nel congelatore o nella gelatiera finché non si sarà formato un sorbetto
morbido. Servite in tavola.
Una volta invece del congelatore o della gelatiera si usavano
dei blocchi di ghiaccio messi nella “ghiaccera”.
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