Vandalismo a Gravina, a chi conviene?





 

 
 Cosa accade a Gravina in Puglia della Terra di Bari?
Una città fino a poco tempo tranquilla sotto alcuni aspetti, ma che ultimamente stiamo assistendo a gravi furti a spese dei bancomat della città, vorremmo dare la colpa alla crisi economica ma sappiamo che la brava gente, anche se fosse in crisi mai si abbasserebbe a tanto. L’umiltà che contraddistingue il vero povero è diverso da chi si arrabatta a tutti i costi anche alla mensa dei poveri e si va a scoprire che ha pure delle entrate che gli arrivano da enti pensionistici, lavoretti a nero e non paga tasse perché risulta povero. In tutto questo marasma spuntano i Grillini che agitano le acque ma ad onor del vero, almeno su Gravina non vedo niente di nuovo se non un gruppo di esagitati o scalmanati che strillano in ogni dove e contro chiunque.
Tralasciamo gli aspetti politici attuali e concentriamoci su una ventata di vandalismo senza precedenti ad essere presa di mira è tutta la città e in particolare la zona del centro storico come il famoso ponte borbonico voluto da Carlo di Borbone e realizzato dal Duca Orsini per portare acqua in città, fino a poco fa alcuni esponenti penta stellati si accanirono su un progetto di rigenerazione urbana nella zona del ponte, accusando la ditta del fatto che non facesse i lavori a regola d’arte, perché smontarono una arcata per lavorare al meglio e non erano nemmeno architetti quelli che lanciarono le accuse.
Qualche giorno fa abbiamo assistito ad un vero attacco della zona, ormai non appare più come vandalismo ma attacco mirato, a parere mio.
Le indicazioni per la necropoli installate sopra il pianoro della Madonna della Stella divelte, una recinzione gettata nel torrente ai piedi del ponte, sporcizia ovunque e infine la distruzione dell’antico acquedotto che sormonta il ponte.
Non so se è una combinazione di eventi ma la cosa appare strana, a chi conviene distruggere opere d’arte accusando l’amministrazione comunale di immobilismo? Dopo la dichiarazione del Sindaco sul fatto che l’Unesco è orami una cosa fattibile per Gravina perché tanta distruzione? A chi conviene che Gravina diventi la masseria dell’alta murgia? A pensar male a volte ci si coglie...
Speriamo che chi di dovere faccia luce su questi misteri e vengano presi e puniti come si deve gli esecutori, se ce ne sono, nonchè i mandanti di questo ennesimo stupro della storicità di una città bellissima quale è Gravina in Puglia
Rocco Michele Renna





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