Il Presepe a Gravina in un luogo carico di Magia U'PRSEPJ D'SANDA CECILJ,un piccolo passo per i cittadini ma un grande passo per la comunità cittadina

piccolo manifesto creato da me




In una delle città più antiche della storia umana, un presepe che diventa simbolo di speranza e protesta

Nel cuore di uno dei quartieri più antichi di Gravina, in via Scale Lunghe, le famiglie Marvulli, Cirasola, Tartaro, Barbara e Martemucci si sono unite per dar vita a un’opera tanto semplice quanto straordinaria: un presepe costruito con materiali poveri e di riciclo, che racconta con poesia la civiltà contadina.

Un gesto carico di significato, in un luogo che, tempo addietro, era salito alla ribalta per il suo degrado architettonico, specchio delle difficoltà in cui ancora oggi versano diversi quartieri della città.

Tra fede, memoria e rinascita

Proprio qui, dove un crollo avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, ma che per fortuna – o forse per intervento Divino – è stato evitato, nasce un presepe che è insieme segno di fede e protesta.
Non a caso, gli abitanti amano pensare che sia stata Santa Cecilia, venerata nella chiesa del quartiere (chiusa ormai da anni), a proteggere la comunità e a ispirare questo gesto natalizio.

Su proposta di una delle famiglie, si è deciso che, prossimamente, tutti i personaggi del presepe – tranne la Sacra Famiglia – indosseranno un elmetto da cantiere. Un simbolo forte, una denuncia visibile, un appello all’amministrazione affinché ponga finalmente attenzione al degrado architettonico in cui queste famiglie vivono.

La festa del 7 dicembre

Per rendere l’iniziativa ancora più viva e condivisa, sarà cura delle stesse famiglie, e di chiunque voglia aggregarsi, organizzare una pettolata la sera del 7 dicembre, in occasione dell’apertura del presepe ai visitatori. Sarà gradita un’offerta libera.

Come fondatore del Movimento Civico “Uniti per Gravina”, insieme a tutto il movimento, ho deciso di chiedere ufficialmente al Comune di sostenere questa iniziativa, fornendo almeno l’energia elettrica per illuminare degnamente questa nobile opera di quartiere. Ad oggi, infatti, il presepe è illuminato grazie alle spese sostenute dagli stessi esecutori, come ci hanno spiegato la signora Maria Cirasola e la signora Ezia Marvulli.

Un evento per tutta la città

Con le famiglie promotrici e con il Movimento proporremo di trasformare questa iniziativa in un vero evento cittadino, arricchendolo con gazebo o postazioni mobili dove esporre e cucinare prodotti locali, soprattutto quelli legati alla tradizione della dieta mediterranea.

Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sugli sviluppi. È giusto che questi cittadini siano onorati non solo dalla comunità, ma anche dalla visita del Sindaco Valente, che invito formalmente, certo della sua sensibilità verso iniziative che incarnano il vero spirito di riscatto della nostra città. Spirito che da sempre guida anche gli esponenti di UpG e che trova eco nel Brigante News.

Un piccolo grande passo

Questo presepe non è soltanto un simbolo natalizio: è un piccolo passo per i cittadini, ma un grande passo per l’intera comunità gravinese.

Un ringraziamento speciale va alle famiglie Tartaro e Marvulli, delegate delle altre famiglie, che ci hanno invitato a scoprire questa bellissima iniziativa. Se non fosse stato per loro, molti non ne avrebbero mai saputo nulla. Ora, invece, lo saprà tutta la città – e non solo.

Rocco Michele Renna





Rocco Michele Renna

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