S.O.S botromagno e difesa grande
Sono
uno dei soci fondatori del Movimento Duosiciliano e rappresentante per
Gravina ed Altamura del Movimento stesso, la cui direzione sta a Bari.Ero anche un volontario della Associazione Nazionale Volontari Polizia
di Stato
(A.N.P.S) del distaccamento di Gravina sezione di Matera. Attualmente sono Il
Responsabile territoriale del C.I.U. Corpo interventi Umanitari, in
possesso di alcuni
attestati riguardanti la protezione dell’ambiente. Uno degli ultimi
attestati
doveva servire ad istruirci ulteriormente per la formazione di un corpo
di
guardie volontarie giurate, decretati dal comune. Guardie addette al
controllo
dell’ambiente e della città in generale.
Naturalmente, come molte altre cose della mia città, il progetto GPG GAC (guardia ambientale comunale) dell’Assessore
Divella è finito nel dimenticatoio anche se in precedenza venne attivato per
pochi e poi annullato perché non si era ancora approvato il regolamento. Approvazione
che slittava in continuazione fino alla prescrizione e annullamento dei decreti
inizialmente concessi.
E'
mio preciso intento come Brigante e fondatore del M2S difendere la mia
terra
e anche con l'iscrizione al Corpo Interventi Umanitari, del quale sono
il responsabile territoriale, mi dà la possibilità, in questa città, di
intervenire per salvaguardarla, nei
limiti legali naturalmente. Essendo anche un membro del comitato
fondatori del
Movimento Duosiciliano (Briganti) con sede a Bari, il principio dei
Briganti
moderni (Brigante è l’appellativo con
la quale le truppe di invasione savoiarde chiamarono i patrioti duosiciliani
che difendevano la propria patria) è proprio quello di difendere la propria
terra dalla distruzione storica del nostro passato e la salvaguardia dell’ambiente
stesso , la nostra arma non è quella del passato, ma la più micidiale che esista: la cultura
e trasmissione della verità storica.
Dunque mi sono incamminato sulla vecchia via appia che attraversa il colle di Botromagno , per scattare qualche bella foto panoramica, al parco archeologico e per controllare che non ci fossero sversamenti selvaggi di rifiuti vari nonché amianto per poter eventualmente segnalare a chi di dovere.
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La via percorsa dagli antichi peuceti di Sidion |
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primo punto di arrivo la casina ha il tetto marcio |
Dunque mi sono incamminato sulla vecchia via appia che attraversa il colle di Botromagno , per scattare qualche bella foto panoramica, al parco archeologico e per controllare che non ci fossero sversamenti selvaggi di rifiuti vari nonché amianto per poter eventualmente segnalare a chi di dovere.
Tempo fa dal comune è partita una lodevole
iniziativa per la salvaguardia del parco archeologico sulla sommità del colle
stesso “SOS Botromagno”, considerando che il parco archeologico di Gravina in
Puglia è fra i più grandi parchi archeologici d’Europa, ma quello che ho visto
è stata una grandissima delusione .
Ad un erto punto l’antica strada è franata per un terzo nel
fondo sottostante nella parte destra in salita e la parte sinistra la muraglia
che conteneva il terrazzamento è venuta giù, insomma si può circolare solo in
fila indiana, una strada vecchia di migliaia di anni… Parafrasando un
presentatore della tv non più fra noi, “Non finisce qui”.
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pozzo con acqua incustodito |
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la situazione della necropoli |
Per questo mi rivolgo alla Città , a Tutta l’amministrazione comunale e alla sovrintendenza, a Nome dei cittadini e del Movimento che rappresento, quel sito ha bisogno di essere salvaguardato, custodito e fatta regolare manutenzione chiedendo ai proprietari dei lotti, se ce ne sono ancora, di intervenire sui crolli è inutile buttare soldi per interventi paliativi e poi non se ne fa più nulla oppure fare bandi con esperienze triennali vincolanti del quale non so se sono del tutto legali o meno ma non è compito mio stabilirlo, certo è che con questo vincolo si favorisce solo una parte dei partecipanti e non si da mai l'opportunità ad altri di cominciare, il parco archeologico di Botromagno, Difesa Grande e di tutta la città di Gravina non può essere lasciato all'abbandono solo per pigrizia cittadina o dell'amministrazione di turno
Rocco Michele Renna
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